Demogo Romantic Brutalism

Professor
Demogo [IT]

Assistants
Massimo Munari, Stefano Delia, Olga Trebuhina

Workshop’s website
https://romanticbrutalism.wordpress.com/

studio demogo

ROMANTIC BRUTALISM

The poetic dimension of the industrial archeological evidences of Porto Marghera represents an important topic in the analysis of a complex and disjointed territory. A terrain vague that is suspended between post-industrial ‘rovinism’ and a different possible future. Today the architectures wait for a redefinition of new relations with the lagoon landscape, the obtainment of new roles in the collective imaginary and a new value developed through a guided process of regeneration.

The context is simultaneously a physical and theoretical space: consequently the analysis of the city becomes a complex catalog with an ambivalent memory, able to establish a tangible presence in the territory and generate an instable imaginary, registering a long and indefinite portrait of its own development.

The balance between physical presence and narration, industrial archeology and architecture constitutes the starting point of the project and produces a suspended synthesis directed to grow an ambivalent dialog among different parts. It deals with reading and interpreting Porto Marghera through his archeological potential, establishing relations and not necessary as physical elements increasing all the available perceptive sphere.

The city is constantly built on itself and it’s the result of several choices, characterising itself as a balanced process of demolitions and constructions of different combined languages and codes. Precious and contemporary buddings on historical elements define a new spatial and cultural capital, demonstrating the possibility of identifying a fertile and receptive area of investigation about the specific nature of places.

Strategy

The current financial crisis and the complex process of environmental refurbishment of Porto Marghera suggest the use of a polycentric strategy to create a cohesive structural vision of interconnected elements. This method explores the possibility of the transformation of this huge area starting from the autonomy of each peculiar building thought as regenerating devices that connect the general macro-structures.

The absolute value of some existing industrial archeology could represent a new spatial idea with a high power of synthesis, a genealogy able to exalt the specific character of this habitat. The process focuses on a new language and a precise poetic dimension between humanism and technique. Romantic Brutalism is an appearing dichotomy pointed to create a composite synthesis among this double meaning of narration and project.

The aim of the workshop is to build a new possible spatial scenery starting from the scale of the buildings pursuing a new dimension of this future archeology and defining a transit situation that could lead Porto Marghera towards its complete environmental regeneration.


La dimensione poetica dell’archeologia industriale di Porto Marghera costituisce un carattere significativo nella lettura di un territorio complesso e disarticolato. Un terrain vague che vive in uno stato di sospensione tra il rovinismo post-industriale e il proprio futuro possibile. Oggi le architetture soggiacciono in attesa di ridefinire il proprio rapporto con il paesaggio lagunare, di acquisire un nuovo ruolo all’interno dell’immaginario collettivo, di essere ri-significate, sostanziandosi in un processo di rigenerazione guidata.

Un contesto è contemporaneamente uno spazio fisico ed uno spazio teorico: da questo assunto deriva la lettura della città come un complesso registro dotato di una memoria ambivalente, memoria capace di restituire una presenza fisica nel territorio e di alimentare un immaginario instabile, definendo un racconto sfumato ed esteso della propria evoluzione.

L’approccio scelto mira a stabilire un progetto in equilibrio tra presenza spaziale e narrazione, tra archeologia industriale e architettura, a produrre una sintesi in sospensione, votata ad alimentare un dialogo ambivalente tra le parti. Si tratta di leggere e interpretare Porto Marghera attraverso il suo potenziale archeologico, stabilire relazioni e connessioni non necessariamente fisiche tra gli elementi, incrementando l’intera sfera percettiva disponibile.

La città costantemente si è costruita su se stessa, compiendo scelte, organizzando economicamente e culturalmente la linea temporale delle demolizioni e costruzioni in un’alternanza capace di definire processi d’innesto di linguaggi e stili differenti. Gemmazioni preziose di nuove parti su elementi storicizzati hanno definito un capitale spaziale e culturale nuovo, dimostrando come nello sfalsamento dei sistemi sia possibile individuare un territorio di ricerca sensibile alla natura specifica dei luoghi.

strategia

L’attuale criticità economica e il difficile processo di riequilibrio ambientale di Porto Marghera, inducono a sviluppare una strategia policentrica, un processo volto a definire una rete di elementi inter-connessi rispetto ad una visione strutturale univoca. L’impostazione scelta esplora la possibilità di trasformare un’area così estesa a partire dall’autonomia delle singole architetture, considerando gli elementi del sistema come tasselli capaci di produrre cambiamenti scalari e riconnettere le macrostrutture generali presenti.

Il valore assoluto di alcune delle archeologie industriali esistenti può rappresentare una nuova spazialità dotata di un elevato potere di sintesi, una genealogia capace di amplificare il carattere specifico di questo habitat. Il processo è indirizzato verso un nuovo linguaggio e una poetica attenta a una dimensione intermedia tra umanesimo e tecnica. Romantic Brutalism è un’apparente dicotomia votata a sviluppare una sintassi compositiva evoluta, una doppia accezione che interpreta un racconto esteso nel progetto.

Lo scopo finale del lavoro è costruire un immaginario spaziale possibile, partire dalla scala delle architetture per perseguire una nuova dimensione atmosferica declinata come un’archeologia del futuro, stabilire un territorio di mezzo capace di gestire la transizione ambientale che Porto Marghera attende lungamente.

Tags

2016 2099 ABC DIVERTI-MENTI accident coverage accomodation aires mateus Alberto Cecchetto alberto ferlenga albiero aldo aymonino Alejandro Echeverri Restrepo alessandra vaccari andrea gion antonella gallo Antonio di Campli Antonio Monestiroli antonio tejedor Anupama Kundoo aperitivo application process archeology archipelago architecten de vylder vinck taillieu architettura armando dal fabbro arsh 4d studio atelier loidl atonal Augusto Angelini aula magna aule aymonino Barbara Bossan Barbara Stec beals + lyon architects benno albrecht Bevk Perović Arhitekti biennale bipolar boat Bolles + Wilson borders bosque brasilia bravoure Bravoure Scarcity Beauty Bravoure Time Beauty brutalism build burkhalter Sumi architekten calvino Carla Juaçaba carlos alberto maciel Carmelo Marabello Carmelo Rifici carme pinós Cesare Benedetti chairs chiostro chronotopes city classrooms claudia marcolin climate change Clinicaurbana cloister talks cocktail competition concert conferenza connecting consciousness corvalan cotonificio crossing over crossing time dark wave davide mazzucato day 10 decontamination de maio demogo disappearance dorzoon interior architects dreams economy ecuador email registration emergences empathies Enrico Fontanari enrique fernández esther giani + jinyoung chun + nam soohyoun etiquette Eva Franch i Gilabert exam ex azotati extreme density fabrizio barozzi Fabrizio D'Oria factory fashion at iuav Felipe Gonzàlez-Pacheco fernanda de maio fernandez ferro Filip Dujarin film fincantieri foreign students forest forte marghera francesco cacciatore Francesco Venezia gabriele monti gap gfc architecture Giancarlo Carnevale Giardini giardino di ghiaia Gilda Zazzara giornata inaugurale Giovanni De Luca giovedì GROßSTADT guilherme machado vaz Guillermo Vazquez Consuegra gundula rakowitz hamrony health history housing human survival Ila Beka e Louise Lemoine Ila Bêka immersion impression in between industrial Industrial Area Authority Archive infinite happiness infrastructure inside insula ovest interview inventory isola delle tresse iuav Jan de Vylder javier corvalan Jinyoung Chun José Maria Saez Vaquero key theme Labics LAN Architects landscape lecture lego leonard grosch lezione lista iscritti living architectures lo-fab local lorenza gasparella Louise Lemoine luigi brugnaro magazzini 6 magazzini ligabue magazzino 6 magazzioni ligabue malcontenta marco bertozzi marghera maria chiara tosi maria luisa frisa mario lupano mass design group Massimo Mucci masterplan Mathias Klotz Max Dudler membrane mestre metapolis metropolis migrants moda Morpurgo/De Curtis Associati Murat Tabanlioglu music Musica Nelson Mandela Metropolitan University nicola barbugian olivier gahinet onsitestudio on the borders opening times opposite order palladio Paola Bigatto Paredes y Pedrosa patchwork patrizia montini zimolo people petroleum Pietro Valle Pippo Ciorra playground polyphony porto di venezia porto marghera presentazione project railway lines reclaimed mud island regeneration registration relationship Renato Rizzi responsiblity ricardo bak gordon rino levi roberta albiero Rockefeller Center rovinism ruins Sabina Lenoci safety Sandra Giraudi Sandro Marpillero & Renato Bocchi san paolo scarpa scuola italiana di moda Sean Godsell Sebastian Irarrazaval Sebastian Nicolai security seeds senato degli studenti sogni sopralluogo space spazio aereo garden specchio spin square rings Stefano Caielli Stephanie Owens strip Studio MAS studio mass sustainability synthesize Tamassociati team Team Park Project teatro tejedor linares arquitectos terese territorial transformation thank you the infinite happiness theme park through the looking glass tolentini torre Universidad Catolica del Norte urban pontoon urbanus venice Venice Open Stage Video videomaker visita Vittorio De Battisti Besi water waterfronts wave2016 wave 2016 wave party winners winners' election workshop xiaodu liu xiaodu liu (urbanus)