Crossing times Connecting chronotopes

Professor
Xiaodu Liu (Urbanus) [CN]

crossing times_photo

Crossing times. Connecting chronotopes

Introduction:

The aim of the course is rethinking Venice in a wider perspective: geographically, culturally and historically. Venice has been the centre of the world, particularly regarding its fundamental role in the trades between East and West. Venice became the most important commercial hub in Europe, gaining the wealth to build astonishing architectures and one of the most dense urban environment in the world, becoming an icon of civilization. The attempt is to retrace the historical development of Venice, connecting it with a future for Marghera. Crossing times means connecting history, but also crossing different perceptions of time produced by space.

Themes:

Intermodality
In the recent past of Venice several new connections have been constructed. We can record really big shifts in terms of land and air transports, but waterways are still really central to the lagoon context. To some extent, their importance never changed. Currently, the major container terminals are moving somewhere else. Hubs like Trieste or Rotterdam are rising in size and importance at the cost of the Venetian port, which is shifting to other kind of transports like the one represented by the cruise ships. This shift regards the entire system of connections and is requiring spatial transformations. Intermodal hubs are key elements in this modification.

Chronotopes
Venice has been built over an extended period of time. Its buildings and spaces were erected in different centuries and they have different structures and characters. Nevertheless they are deeply connected with each other into a strong unity. Crossing times means working on the recondite nature of these connections, in order to be able to tight the future spatial transformation to the same unity.
Marghera is composed of distinguishable zones, which are related to different perceptions of time. Space and time can be seen as strongly connected in particular spatiotemporal units, by forms and uses. Therefore crossing times also implies crossing these different perceptions of time by way of spatial interventions.

Reclamation
Marghera partially seats on reclaimed lands which need to be reclaimed again. This man-made territory went through a process of degradation and partial abandonment. A process of rehabilitation – not to be exclusively interpreted as ecological restoration, but understood in a wider extent also as converted into other productive uses – must be undertaken. Brownfield reconversion and urban regeneration have to be observed in the logic of functional hybridisation.

Questions:

What are the relationships between Venice and Marghera?
How could Marghera be thought as an independent unit, aptly connected with the historical part of Venice?
How to improve the connections between the islands and the inland coast?
How could Marghera and Venice work as an unique integrated system?
Which kind of functions, public facilities, cultural offerings and tourist attractions could be moved to Marghera?
How could Marghera be able to release the current tourist pressure from Venice?

Methodology:

Students should do investigations about Venice’s history and analyse the current demands in terms of functions and peoples to be hosted in Marghera: which size should the new developments have? How many users of the new areas are supposed to be expected? What is possible? What is reasonable? What is sufficient? What is useless?

Students are asked to elaborate precise goals, programs, and strategies to attract more tourists in this new part of the city, as well as to focus on commuting to Venice.

There is no a priori answer to all the abovementioned questions. During the course the students, divided in groups, will be encouraged to search for alternatives, to imagine solutions and to make their own proposals.

Organization:

First week:
Site survey, presentation of site analysis and preliminary proposals.

Second week:
Definitive proposal of integrated strategy of intervention.

Third week:
Elaboration of the final materials.

Official language of the course:
English.


Introduzione:

Scopo del corso è ripensare a Venezia in una prospettiva più ampia: in senso geografico, culturale e storico. Venezia è stata il centro del mondo, particolarmente in riferimento al suo fondamentale ruolo negli scambi fra Est e Ovest. Venezia divenne il più importante nodo commerciale d’Europa, acquisendo la ricchezza per costruire stupefacenti architetture e uno dei più densi ambienti urbani del mondo, tale da diventare icona di civilizzazione. Il tentativo è di ripercorrere lo sviluppo storico di Venezia, connettendolo ad un futuro per Marghera. Crossing Times significa connettere la storia, ma anche attraversare diverse percezioni di tempo prodotte dallo spazio.

Temi:

Intermodalità
Nel recente passato, Venezia ha visto prendere forma molte nuove connessioni. Possiamo registrare una radicale evoluzione in termini di trasporti sia di terra che di aria, ma le vie d’acqua restano ancora centrali per il contesto lagunare. In qualche misura, la loro importanza non è mai cambiata. Attualmente, i maggiori terminal per container si stanno trasferendo altrove. Nodi come Trieste o Rotterdam sono cresciuti in dimensione ed importanza a scapito del porto di Venezia, il quale si sta orientando verso altri tipi di trasporto, come quello rappresentato dalle navi da crociera. Questo cambiamento riguarda l’intero complesso di connessioni e sta richiedendo trasformazioni spaziali. I nodi intermodali sono elementi chiave in questa modificazione.

Cronotopi
Venezia è stata costruita nel corso di un tempo lungo. I suoi edifici e spazi sono stati eretti in diversi secoli e hanno strutture e caratteri differenti. Malgrado ciò sono profondamente connessi fra di loro in una forte unità. Crossing times significa lavorare sulla recondita natura di queste connessioni, in modo da essere capaci di legare le trasformazioni spaziali future alla medesima unità.
Marghera è composta da zone distinte, che sono correlate a differenti percezioni del tempo. Spazio e tempo possono essere visti come strettamente giunti da forme ed usi, in particolari unità spaziotemporali. Pertanto crossing times implica anche attraversare queste diverse percezioni del tempo per mezzo di interventi spaziali.

Bonifica
Marghera è parzialmente sita su terreni che furono bonificati e che necessitano d’esserlo nuovamente. Questo territorio artificiale è stato investito da un processo di degrado e di parziale abbandono. Un processo di riscatto – che non deve essere semplicemente inteso come recupero ambientale, ma concepito in una prospettiva più larga anche come conversione in altri usi produttivi – necessita d’essere intrapreso. La riconversione delle aree industriali dismesse e la rigenerazione urbana devono essere osservate nella logica dell’ibridazione funzionale.

Questioni:

Quali le relazioni fra Venezia e Marghera?
Come potrebbe Marghera essere pensata come un’unità indipendente, adeguatamente connessa con la parte storica di Venezia?
Come migliorare le connessioni fra le isole e la costa dell’entroterra?
Come potrebbero Marghera e Venezia funzionare come un unico sistema integrato?
Che tipo di funzioni, attrezzature pubbliche, offerte culturali e attrazioni turistiche potrebbero essere spostate a Marghera?
Come potrebbe Marghera alleggerire Venezia dell’attuale pressione del turismo?

Metodologia:

Gli studenti devono condurre ricerche sulla storia di Venezia e analizzare la domanda corrente in termini di funzioni e persone da ospitare a Marghera: che dimensione devono avere i nuovi insediamenti? Quanti utenti delle nuove aree si ipotizza essere attesi? Cos’è possibile? Cosa ragionevole? Cosa sufficiente? Cosa inutile?

Agli studenti viene chiesto di elaborare obiettivi, programmi e strategie precise, al fine di attrarre un maggior numero di turisti nella nuova parte di città, così come di focalizzare l’attenzione sul pendolarismo tra questa e Venezia.

Non ci sono risposte a priori alle suddette questioni. Nel corso del corso gli studenti, divisi in gruppi, saranno incoraggiati e cercare alternative, immaginare soluzioni e produrre una propria proposta progettuale.

Organizzazione:

Prima settimana:
Sopralluogo, presentazione dell’analisi del sito e proposta preliminare.

Seconda settimana:
Proposta definitiva e strategia integrata di intervento.

Terza settimana:

Elaborazione dei materiali finali.

Lingua ufficiale del corso:
Inglese.

Posted in Programs Tagged with: , , , ,

Tags

2016 2099 ABC DIVERTI-MENTI accident coverage accomodation aires mateus Alberto Cecchetto alberto ferlenga albiero aldo aymonino Alejandro Echeverri Restrepo alessandra vaccari andrea gion antonella gallo Antonio di Campli Antonio Monestiroli antonio tejedor Anupama Kundoo aperitivo application process archeology archipelago architecten de vylder vinck taillieu architettura armando dal fabbro arsh 4d studio atelier loidl atonal Augusto Angelini aula magna aule aymonino Barbara Bossan Barbara Stec beals + lyon architects benno albrecht Bevk Perović Arhitekti biennale bipolar boat Bolles + Wilson borders bosque brasilia bravoure Bravoure Scarcity Beauty Bravoure Time Beauty brutalism build burkhalter Sumi architekten calvino Carla Juaçaba carlos alberto maciel Carmelo Marabello Carmelo Rifici carme pinós Cesare Benedetti chairs chiostro chronotopes city classrooms claudia marcolin climate change Clinicaurbana cloister talks cocktail competition concert conferenza connecting consciousness corvalan cotonificio crossing over crossing time dark wave davide mazzucato day 10 decontamination de maio demogo disappearance dorzoon interior architects dreams economy ecuador email registration emergences empathies Enrico Fontanari enrique fernández esther giani + jinyoung chun + nam soohyoun etiquette Eva Franch i Gilabert exam ex azotati extreme density fabrizio barozzi Fabrizio D'Oria factory fashion at iuav Felipe Gonzàlez-Pacheco fernanda de maio fernandez ferro Filip Dujarin film fincantieri foreign students forest forte marghera francesco cacciatore Francesco Venezia gabriele monti gap gfc architecture Giancarlo Carnevale Giardini giardino di ghiaia Gilda Zazzara giornata inaugurale Giovanni De Luca giovedì GROßSTADT guilherme machado vaz Guillermo Vazquez Consuegra gundula rakowitz hamrony health history housing human survival Ila Beka e Louise Lemoine Ila Bêka immersion impression in between industrial Industrial Area Authority Archive infinite happiness infrastructure inside insula ovest interview inventory isola delle tresse iuav Jan de Vylder javier corvalan Jinyoung Chun José Maria Saez Vaquero key theme Labics LAN Architects landscape lecture lego leonard grosch lezione lista iscritti living architectures lo-fab local lorenza gasparella Louise Lemoine luigi brugnaro magazzini 6 magazzini ligabue magazzino 6 magazzioni ligabue malcontenta marco bertozzi marghera maria chiara tosi maria luisa frisa mario lupano mass design group Massimo Mucci masterplan Mathias Klotz Max Dudler membrane mestre metapolis metropolis migrants moda Morpurgo/De Curtis Associati Murat Tabanlioglu music Musica Nelson Mandela Metropolitan University nicola barbugian olivier gahinet onsitestudio on the borders opening times opposite order palladio Paola Bigatto Paredes y Pedrosa patchwork patrizia montini zimolo people petroleum Pietro Valle Pippo Ciorra playground polyphony porto di venezia porto marghera presentazione project railway lines reclaimed mud island regeneration registration relationship Renato Rizzi responsiblity ricardo bak gordon rino levi roberta albiero Rockefeller Center rovinism ruins Sabina Lenoci safety Sandra Giraudi Sandro Marpillero & Renato Bocchi san paolo scarpa scuola italiana di moda Sean Godsell Sebastian Irarrazaval Sebastian Nicolai security seeds senato degli studenti sogni sopralluogo space spazio aereo garden specchio spin square rings Stefano Caielli Stephanie Owens strip Studio MAS studio mass sustainability synthesize Tamassociati team Team Park Project teatro tejedor linares arquitectos terese territorial transformation thank you the infinite happiness theme park through the looking glass tolentini torre Universidad Catolica del Norte urban pontoon urbanus venice Venice Open Stage Video videomaker visita Vittorio De Battisti Besi water waterfronts wave2016 wave 2016 wave party winners winners' election workshop xiaodu liu xiaodu liu (urbanus)